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Aggiornamento mutui: i tassi sono in discesa?

25/06/2024 Autore: Immobiliare.it news

Iniziato a luglio 2022, l’aumento dei tassi di interesse sui mutui ha messo a dura prova molte famiglie italiane, con un incremento delle rate mensili fino al 78% per i mutui a tasso variabile. 

Così, chi pagava una rata di 500 euro al mese, si è ritrovato a pagarne 890. Ma c’è una luce in fondo al tunnel: dopo 10 rialzi consecutivi, la Banca Centrale Europea (BCE) ha lasciato i tassi fermi, facendoci ipotizzare una possibile riduzione a partire da giugno 2024.

Segnali di speranza per i mutuatari

Le rate dei vecchi mutui a tasso fisso rimangono invariate, ma quelle a tasso variabile sono state colpite dall’aumento dei tassi di interesse. Tuttavia, l’analisi della Fabi (Federazione autonoma bancari italiani) suggerisce una possibile e progressiva discesa delle rate dei mutui a tasso variabile, anche se è difficile prevedere una traiettoria precisa.

Negli ultimi mesi, le banche hanno iniziato a ridurre i tassi, con il tasso medio fisso sceso al 3,69% a marzo 2024. La riduzione è stata meno accentuata sui mutui a tasso variabile, con la media stabile sopra il 4%. 

Nonostante l’aumento del costo del denaro, le banche stanno anticipando la prevista riduzione dei tassi, in previsione di una politica monetaria meno restrittiva da parte della BCE. Questa inversione di tendenza è dovuta principalmente al rallentamento dell’inflazione, che ha raggiunto il picco nell’ottobre 2022 per poi iniziare a diminuire gradualmente.

Impatto sulle famiglie italiane

Le famiglie indebitate in Italia sono 6,8 milioni, di cui 3,5 milioni hanno un mutuo per l’acquisto di una casa. Il valore complessivo dei mutui per l’acquisto di abitazioni ammontava a 423,4 miliardi di euro a fine marzo 2024, in crescita rispetto a fine 2020 ma in calo rispetto a fine 2022. Questo dato indica che, nonostante l’aumento dei tassi, la domanda di mutui è rimasta relativamente stabile, grazie anche alle misure di sostegno governative e alla riduzione dei tassi da parte delle banche.

Prospettive future e consigli pratici

Le prospettive future per i tassi sui mutui sono incerte, ma ci sono segnali positivi

La possibile riduzione dei tassi di interesse da parte della BCE potrebbe portare a una diminuzione delle rate dei mutui a tasso variabile e a un aumento della domanda di mutui. Tuttavia, è importante monitorare l’andamento dei tassi e valutare attentamente le diverse opzioni di mutuo prima di prendere una decisione.

Per chi sta pensando di accendere un mutuo, è consigliabile confrontare le offerte di diverse banche, valutare attentamente il TAEG (tasso annuo effettivo globale), che include tutti i costi del mutuo, e considerare la possibilità di surroga o rinegoziazione del proprio mutuo esistente per ottenere condizioni più vantaggiose. 

Inoltre, è importante tenere presente che l’andamento dei tassi di interesse è influenzato da numerosi fattori, come l’inflazione, la crescita economica e le decisioni della BCE. Proprio per questo, è fondamentale informarsi e rimanere aggiornati per prendere decisioni consapevoli.

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